Francesco Guccini

Francesco Guccini

Canzone Delle Osterie Di Fuori Porta
Composição de (Francesco Guccini)
C | Dm | Em | G7 | C | Dm | Em | G7 

C            Dm             Em          G7            C     Dm | Em | G7 
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, 
C            Dm              Em           G7             C     Dm | Em | G7 
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: 
F             G7       C    Em 
qualcuno è andato per età,  
F         G7            C    Em 
qualcuno perchè già dottore 
F          G7       C           Dm           Em             G7               C      Dm | Em | G7 
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore... 

Cadon come foglie o gli ubriachi sulle strade che hanno scelto, 
delle rabbie antiche non rimane che una frase o qualche gesto, 
non so se scusano il passato  
per giovinezza o per errore, 
non so se ancora desto in loro, se m' incontrano per forza, la curiosità o il timore... 

C | Dm | Em | G7 | C | Dm | Em | G7 

Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino, 
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino, 
ma non ho scuse da portare, 
non dico più d'esser poeta, 
non ho utopie da realizzare: stare a letto il giorno dopo è forse l'unica mia meta... 

Si alza sempre lenta come un tempo l'alba magica in collina, 
ma non provo più quando la guardo quello che provavo prima. 
Ladri e profeti di futuro  
mi hanno portato via parecchio, 
il giorno è sempre un po' più oscuro, sarà forse perchè è storia, sarà forse perchè invecchio... 

D                  Em           F#m             A7              D     Em | F#m | A7 
Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte, 
D             Em             F#m         A7          D     Em | F#m | A7 | D | Em | F#m | A7 
son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte. 
G         A7         D    F#m 
Dimmi se son da lapidare  
G         A7           D   F#m 
se mi nascondo sempre più, 
G          A7                D          Em        F#m            A7       D     Em | F#m | A7 
ma ognuno ha la sua pietra pronta e la prima, non negare, me la tireresti tu... 

Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi, 
non più amici, ho un pubblico che ascolta le canzoni in cui credevi 
e forse ridono di me,  
ma in fondo ho la coscienza pura, 
non rider tu se dico questo, ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura... 

D | Em | F#m | A7 | C | Dm | Em | G7 

C            Dm           Em             G7           C     Dm | Em | G7 
Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita, 
C           Dm         Em        G7           C     Dm | Em | G7 
è una cosa piccola di ieri che domani è già finita. 
F           G7              C     Em 
Son sempre qui a vivermi addosso,  
F            G7            C     Em 
ho dai miei giorni quanto basta, 
F          G7             C             Dm               Em       G7        C      Dm | Em | G7 
ho dalla gloria quel che posso, cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca... 


Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all'avventura, 
non perchè metterò la testa a posto, ma per noia o per paura. 

C | Dm | Em | G7 

Non passo notti disperate  
su quel che ho fatto o quel che ho avuto: 
le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto... 

C | Dm | Em | G7 

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta, 
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta: 
qualcuno è andato per formarsi,  
chi per seguire la ragione, 
chi perchè stanco di giocare, bere il vino, sputtanarsi ed è una morte un po' peggiore.. 

C | Dm | Em | G7 | C | Dm | Em | G7

Enviado por: Bruna Blazkowski

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